L’infill è la parte interna di un oggetto stampato in 3D.

L’infill è la parte interna di un oggetto stampato in 3D, che gli conferisce forza e struttura e spesso costituisce circa la metà del volume di un oggetto. Il riempimento può essere realizzato con molti materiali diversi se la stampante lo permette. Quando si vuole che il proprio progetto sia robusto, si deve considerare quanto deve essere riempito. Il riempimento determinerà la densità e la resistenza di un oggetto stampato; ciò significa che se avete bisogno di un oggetto che resista a forti sollecitazioni, allora vi conviene usare un infill maggiore, in modo da renderlo abbastanza resistenti da non andare facilmente in pezzi!

Il materiale da utilizzare dipende dalle vostre esigenze, ma sono disponibili molte opzioni diverse che possono essere utilizzate come riempimento. Un buon esempio è il nido d’ape, che ha un elevato rapporto resistenza/peso, quindi non è troppo pesante da trasportare ma è comunque abbastanza resistente da tenere insieme il modello.

I tipi di riempimento

Il riempimento a nido d’ape è un infill con una struttura a griglia esagonale. Le celle possono garantire un’elevata resistenza con un minor peso. Riempimento diritto, a triangolo o rettilineo sono una struttura solida composta da linee rette o triangoli che crea reticoli nello spazio interno tra gli strati durante la fabbricazione, depositando materiale fuso all’interno dell’oggetto da stampare. I tipi di riempimento non si limitano a questi esempi, ma sono i più comuni.

Le percentuali diverse di riempimento

La percentuale di riempimento è la quantità di riempimento rispetto al volume totale di un oggetto e può variare da 0% a 100%. Più alta è la percentuale di riempimento, più solida (e pesante) sarà la stampa. Pertanto, se si desidera un oggetto sufficientemente robusto per l’uso quotidiano e in grado di resistere ai maltrattamenti, è opportuno utilizzare una percentuale di riempimento più elevata. Tuttavia, la stampa con una percentuale di riempimento inferiore al 100% presenta anche dei vantaggi: per ogni 10% di riduzione della densità (dal 100% al 90% o dal 90% all’80%), si ottiene una riduzione del peso di 10 volte. Ciò consente di ottenere stampe leggere, una caratteristica utile quando si lavora con determinati materiali.

L’infill influisce sull’aspetto il funzionamento della creazione

Il riempimento è un elemento importante della stampa 3D che influenza l’aspetto, la sensazione e il funzionamento della creazione, è ciò che tiene insieme un oggetto e gli conferisce forza, rigidità e durata. Maggiore è la densità (o la percentuale) del materiale scelto, più forte sarà la creazione e viceversa! Questo può essere particolarmente utile se si sta creando qualcosa con parti mobili o che potrebbe dover resistere a qualche stress nel corso della sua vita come un supporto. Ricapitolando:

• L’infill determina la leggerezza o la pesantezza di un oggetto al termine della stampa. Ad esempio, se si sta stampando qualcosa che alla fine diventerà parte di un modello più grande, l’utilizzo del 100% di infill conferirà un peso maggiore rispetto all’utilizzo del 20%.
• L’infill influisce anche sulla resistenza degli oggetti, perché al loro interno c’è più materiale che li tiene insieme e quindi è meno probabile che si rompano nel tempo in condizioni d’uso normali (ad esempio, se vengono urtati).

Conclusion

Quando si progetta la stampa 3D, è importante considerare la quantità di riempimento necessaria per l’oggetto. Ad esempio, se si desidera un oggetto per uso decorativo, si dovrà utilizzare una quantità minore di materiale di riempimento rispetto a un oggetto che deve essere abbastanza robusto da resistere a un uso intensivo. A seconda del tipo di riempimento scelto (i nidi d’ape sono molto diffusi), si otterranno anche diversi livelli di qualità della superficie, a seconda di quanto siano distribuiti uniformemente nel modello.